Epidemia della malnutrizione
La malnutrizione è oggi una della più grandi epidemie in atto, forse la più grande al Mondo!
L’epidemia è in atto da decenni e continua a mietere vittime a milioni.
Infatti, oltre che nei consueti Paesi poveri, essa dilaga anche nei Paesi ricchi dove essere in sovrappeso è diventato spesso la regola e l’obesità non è certo un’eccezione.
Ma come, vorresti dire che anche sovrappeso e malnutrizione possono essere associati?
Eccome!
Solitamente si pensa alla malnutrizione come ad una conseguenza della scarsa disponibilità di cibo a causa di povertà, carestie o di determinate condizioni patologiche come l’anoressia nervosa.
Nulla di più vero! Ma non basta affatto!
Esiste una malnutrizione meno evidente, una malnutrizione subdola e strisciante, ma altrettanto devastante nei suoi effetti ed è quella che consegue all’alimentazione povera di micronutrienti.
Vitamine, fitochimici antiossidanti, minerali, oligoelementi, enzimi, e molte altre sostanze protettive per la salute dell’organismo, sono oggi molto carenti a causa della tipica alimentazione moderna costituita per lo più da cibi derivati da produzioni agricole intensive che impoveriscono il terreno e i suoi prodotti, da tecniche di cottura invasiva e distruttiva dei principi nutritivi, da tecniche di conservazione industriale con additivi e conservanti, da cattive digestioni (spesso temporaneamente “risolte” da farmaci assunti in modo sempre più frequente).
Così la gente mangia, mangia, mangia e si abbuffa persino, ma solo di cibo povero di micronutrienti e quindi l’organismo, che sa e sente tutto, continua a dare lo stimolo della fame nella speranza che la persona gli dia ciò di cui esso a bisogno!
L’assunzione adeguata di micronutrienti attraverso adeguate strategie di assunzione di cibo vero è la chiave della consapevolezza alimentare moderna! E rappresenta la svolta qualitativa della scienza della nutrizione.
La malnutrizione associata all’abbondanza di cibo può ridurre la funzionalità cardiaca, può compromettere la guarigione dalle malattie e dalle ferite, può deprimere la funzione immunitaria, può portare a instabilità mentale, può stimolare polimorfismi genetici (mutazioni molto comuni) che determinano uno scorretto funzionamento del DNA e possono causare manifestazioni di malattia per errata traduzione del codice genetico, provocando la formazione di cellule tumorali, solo per fare qualche esempio.
La carenza sub clinica, quindi non assoluta, di così tante vitamine come quelle del gruppo B, folati, vitamina C, vitamine liposolubili come le vitamine A, D, E, K, di Polifenoli, di minerali traccia come iodio, rame, cobalto, selenio, ecc. determina stati di malnutrizione veri e propri con tutti i sintomi ad essi riconducibili, da problemi ormonali, digestivi, della pelle, delle ossa, della vista, dell’apparato cardio-respiratorio, del fegato e dei reni, del sistema nervoso.
Mentre nei Paesi poveri, dove si soffre la fame, la carenza più comune è quella di proteine, grassi e carboidrati che rappresento i 3 macronutrienti, nelle popolazioni benestanti, ma purtroppo ancora inconsapevoli, le carenze più comuni sono quelle, ripeto, da micronutrienti.
E mentre questa epidemia invade tutto il mondo ad economia avanzata, mietendo vittime a milioni fra malattie cardiovascolari, metaboliche, tumorali e cronico-degenerative, la dietologia classica sembra quasi non accorgersi di niente e continua a proporre diete basate sul controllo dei macronutrienti, da pesare ogni giorno col bilancino.
E’ quella che io chiamo “l’archeologia della nutrizione”.
Il futuro non può che essere un altro. E’ già un altro, ma troppe poche persone ancora ne sono consapevoli. Spesso perché manca la volontà e l’impegno di gran parte delle autorità sanitarie e politiche (salvo encomiabili eccezioni) di dire la verità e anche perché l’informazione scientifica spesso è censurata o resa confusa intenzionalmente a causa degli stretti rapporti di dipendenza dei media dagli sponsor pubblicitari.
C’è bisogno di una vera rivoluzione culturale, che in parte è in atto, ma che è ancora troppo, troppo lenta.
Chi vuole accelerare i tempi ha però modo di farlo!
3 sono le cose importanti da fare prima possibile, anzi subito:
- Depurare periodicamente l’organismo e resettare i suoi meccanismi naturali di difesa.
- Informarsi seriamente sulle diverse cose da sapere per condurre una alimentazione sana perché nutriente.
- Mettere in pratica quanto appreso, godendo dei primi benefici quasi immediati e continuare con la pratica aggiustando il tiro mano a mano che si procede.
Non vedo altre soluzioni al momento.Ognuno è comunque libero di fare le proprie scelte, ovviamente.
Se vuoi fare subito qualcosa per depurarti e iniziare un percorso di rinascita nella consapevolezza del benessere vieni con noi al
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